Con un traverso nella prateria arrivo al bivio fra i sentieri 00 e 132 e, pochi metri più in alto, alla Bocchetta dell’Orsaro (q. 723/b proveniente dai Cancelli: ora ci attende una breve discesa a mezza costa tra pietre e grandi faggi contorti, che ci accompagnano fino a raggiungere la morena che sbarra il Lago Santo a valle, sbucando sulla sua riva settentrionale. Una discesa nel bosco mi riporta poi al bivio con il sentiero 128 dopo il quale, ripercorrendo il tragitto dell’andata, ritorno al Passo di Cirone. Punto di partenza dei sentieri per il monte Cusna e i monti Prampa e Cisa. 723/a che parte poche decine di metri prima del piazzale sulla sinistra per chi arriva, in dir. Rifugio Peschiera Zamboni (1151 m). Intanto salgo fino ad aggirare una dorsale a cui segue un lungo tratto di saliscendi dentro e fuori dalla faggeta con affaccio sulla Lunigiana. Faticosamente guadagno metri rimanendo sempre nel bosco. In primo piano il Braiola poi via via i monti Marmagna, Aquilotto, Aquila, Brusa, Matto e altre vette parmensi-massesi fino ad arrivare ai reggiani Alpe di Succiso e Cusna e alle Alpi Apuane. Registra il tuo percorso con l'app Wikiloc, caricalo e condividilo con la community. Il primo percorso segue per un bel tratto la strada forestale per poi infilarsi nel bosco, ed uscire allo scoperto poco prima dell’incrocio con il sentiero per i Prati di Sara. 0521889334 cell. 729 che risale il versante più ripido dell'anfiteatro si sbuca sul valico detto Bocchetta dell'Orsaro … Superato l’abitato si segue la strada per il paese Monte Orsaro, al bivio successivo si va a sinistra, in salita, raggiungendo la vicina stazione sciistica di Rescadore, ci sono alcuni hotel e residence, si continua sulla strada asfaltata fino alla sua fine, 3 Km dagli alberghi, dove c’è la radura di Pian Vallese. E’ degno di menzione un costume dei palai di Monte Orsaro. La guerra di Liberazione lo vide teatro di un assedio nazi-fascista respinto da soli nove partigiani il 19 marzo 1944, ma occorse poi una nuova ricostruzione, cui seguì un ultimo ampliamento negli anni '70, quando la nuova seggiovia da Lagdei al Lago Santo portò un'ulteriore incremento di turisti. Sentiero 603 (2h 30m): da Ci vago a La Romita fino al Passo delle Forbici. Le relazioni inserite, di conseguenza, vogliono essere un aiuto per proporre nuove idee ma non devono sostituire nel modo più assoluto la capacità che ogni escursionista deve avere per prendere le necessarie decisioni in base alle proprie condizioni fisiche, abilità e conoscenze. Sicuramente non il meno faticoso. Punta Cristalliera e il Vallone di Malanotte dal Rifugio Selleries, Ho letto e accetto i termini e le condizioni. MONTE PRADO (2054 m) Sentieri: 633-631-00 Dislivello 310 metri Tempo di percorrenza A/R 2h00’ Con i suoi 2054 m. il Prado è il monte più alto del versante toscano, si può raggiungere la cima percorrendo lo stesso itinerario che porta al lago (633-631). Mi trovo lungo il sentiero 00 coincidente in questa zona con Sentiero Italia, Alta Via dei Parchi, Grande Escursione Appenninica e Sentiero Europeo E1. Qui si può scegliere se proseguire sul sent. Rifugio Monte Orsaro (1300 m). Il sent. Incrocio un bel gruppo di ragazzi che non vedono l’ora finisca il bosco ma, credo, anche la faticosa salita.Appena superato il bivio con il sentiero 727A, giungo alla Foce del Fosco (q. Informazioni > Sentieri CAI. Punto di partenza del sentiero 617 per il monte … Seguo quest’ultimo spostandomi  nel versante toscano.La traccia è abbastanza stretta e in parte avvolta dalla vegetazione. Il tragitto può essere eseguito anche in senso opposto ma in questo caso è presente più salita al ritorno quindi è richiesto un grado di allenamento maggiore. La traccia è stata rilevata direttamente ma potrebbe presentare imperfezioni e/o inesattezze. A quota 1500 m c. si incrocia a sx il sent. Trasporti pubblici: Da Parma autobus TEP fino a Bosco di Corniglio via Langhirano (. Questo blog non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001 e non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Si gira a destra e, scendendo ripidamente si rientra subito nel bosco. Un tempo il passaggio era importante per i numerosi montanari che arrotondavano i magri raccolti con il contrabbando attraverso i confini: infatti sul valico campeggia ancora il cippo confinario tra il Ducato di Parma e il Granducato di Toscana datato 1828. Per evitare cadute è necessario la massima attenzione anche su terreni facili. L’inverno da noi PRENOTA Pranzi e cene al top Pranzi e cene al top SCOPRI Un soggiorno indimenticabile Un soggiorno indimenticabile LE NOSTRE SISTEMAZIONI Rifugio Monte Orsaro Aperto tutti i giorni nei mesi di luglio e agosto, durante le festività natalizie e feste nazionali e tutti i fine settimana nel resto dell’anno. Alla mia sinistra le propaggini rocciose del Monte Orsaro mentre in alto le rocciose pendici del versante nord-occidentale del Monte Braiola. L’utilizzo dei medesimi viene effettuato su propria iniziativa del singolo visitatore. Nel tratto dell'Alto Appennino Parmense dal Monte Bocco Al Monte Orsaro vi sono quattro rifugi gestiti: Albergo Prato Spilla: telefono 0521890194 - email: pratospilla@gmail.com - sito: www.pratospilla.pr.it Rifugio Mariotti Lago Santo: tel. Si attraversa un bosco ricco di castagni secolari. Partenza dal Passo di Cirone (q. Non è possibile accorciare il percorso se non stravolgendolo completamente con andata e ritorno lungo il sentiero 00 riducendo così notevolmente dislivello (+600 m./-600 m.) e durata. Riprendiamo il cammino, raggiungiamo la bocchetta dell’Orsaro(1722 m), la oltrepassiamo portandoci sul lato toscano, scendiamo per circa 100 m e poi … attraversa un vasto rimboschimento ad abete rosso impostato su una morena glaciale frontale costellata da grossi e suggestivi massi di forme bizzarre: siamo al bordo di una serie di conche glaciali poste ad un livello superiore a quella del Lago Santo, ed oggi sede di laghetti interrati e torbiere, detti Paduli del Lago Santo. Percorso alternativo per salire sul Monte Orsaro. *Gruppo del Sella: Traversata Passo Gardena-Piz Boè-Passo Pordoi, *Cascate di Barbiano e Tre Chiese da Villandro, *Cascate del Dardagna, Lago Pratignano e Linea Gotica da Farnè, *Corno alle Scale: dai Balzi al Lago Scaffaiolo, *Cime di Romecchio da San Pellegrino in Alpe, *Monte Giovo dal Lago Santo per i Piani dell'Altaretto, *Sentiero delle Cascate di Sant'Anna Pelago, *Cascate del Lavacchiello e Prati di Sara, *Lago della Bargetana e Monte Prado dal Casone di Profecchia, *Monte Alto e le Sorgenti del Secchia dal Passo del Cerreto, *Monte Zaiavor: anello da Passo di Tanamea per Sant’Anna di Carnizza, *Monterosso-Vernazza (Sentiero Verde-Azzurro), *Vernazza-Corniglia (Sentiero Verde-Azzurro), *Pizzo Tre Signori: traversata ovest-est da Ornica, *Valle dei Frati e Altopiano dei laghi da Carona, *Rifugio Casati dall'Albergo Ghiacciaio dei Forni, *Altopiano della Gardetta e Colle Margherina, *Punta Cristalliera e il Vallone di Malanotte dal Rifugio Selleries, *Pian della Mussa-Rifugio Gastaldi-Lago della Rossa, *Giro dei 4 laghi dell'Alta Valle Antrona, *Monte Sagro passando da Monte Borla e Spallone, *Giro del Catinaccio di Antermoia da Mazzin – I Tappa, *Giro del Catinaccio di Antermoia da Mazzin – II Tappa, *Altissimo di Nago – Il versante occidentale e la Val de Parol, *Pasubio: Cima Palon, Dente Italiano e Dente Austriaco da Malga Cheserte, *Col Quaternà e Cima Vanscuro da Malga Coltrondo, *Monte Pavione e Rifugio Dal Piaz dal Passo Croce d’Aune, *Cascate della Valsorda e Vajo delle Scalucce, *Sulle colline di Monteforte d’Alpone e Soave, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, https://massa-carrara.cttnord.it/orari-completi/P/317, Monte Pavione e Rifugio Dal Piaz dal Passo Croce d’Aune, Cascate del Dardagna, Lago Pratignano e Linea Gotica da Farnè, Altopiano della Gardetta e Colle Margherina, Sentiero delle Cascate di Sant’Anna Pelago, Tempi progressivi*: Passo di Cirone – Bivio sentieri 128/132 (1h50′) – Bocchetta dell’Orsaro (3h00′) – Monte Orsaro (3h15′) – Monte Fosco (3h50′) – Bocchetta del Tavola (4h15′) – Passo di Cirone (5h00′), Carta escursionistica: Parco Regionale dei Cento Laghi – n. 4 – 1:25000 oppure Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano – Foglio Ovest – 1:25000. La mulattiera risale ora tra i faggi un costone che si stacca dal soprastante M. Marmagna e che separa la conca dei Paduli da quella ai piedi del M. Orsaro. In tal caso si può vagare tra le ondulazioni del pianoro, tra vallette e doline fino a riprendere una carrareccia a destra sui segnavia che riportano in discesa nella faggeta a riprendere l'itinerario principale presso la Bocchetta del Tavola: occorre calcolare almeno 30' in più sui tempi dell'itinerario. L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo. Da qui si domina un ampio settore dell'Appennino Reggiano. Si trova a Monte Orsaro ed è raggiungibile in auto. Salendo dal Rifugio Lagdei, si tocca il noto Lago Santo, poi si sale prima nel bosco e in seguito tra le praterie sommitali fino al Monte Marmagna, una delle vette più belle, note e frequentate della zona. Il percorso sale ripido. Si scende ora il crinale N del M. Orsaro, proseguendo il sent. diviene verso S attraversando sulla mulattiera lastricata alcune pietraie ai piedi del crinale dello Sterpara: a destra il M. Orsaro, oltre la valle, chiude l'orizzonte. 725, con tempi identici, ma tutto in discesa. Hai mai effettuato questo percorso?Vuoi qualche informazione in più oppure aggiungere qualcosa?Ti invito a commentare o a contattarmi! Tali collegamenti sono inseriti con il solo fine di fornire un servizio il più completo possibile in termini di informazioni. 0521889352 cell. https://www.sentieriincammino.it/monte-orsaro-dal-passo-di-cirone 132 e cala verso un grande catino naturale, una sorta di dolina tettonica, detta Borra del Sale, forse per il continuo transito di muli carichi del prezioso conservante, avviato dal mar Ligure alla Val Parma attraverso ogni valico possibile (in questo caso per non pagare dazi ai Pontremolesi, governati per secoli dagli Spagnoli). 00 prosegue diritto verso i prati sommitali del M. Tavola 1508 m: si può effettuare questa eventuale deviazione, consigliata soprattutto tra maggio e giugno, quando la fioritura del pianoro esplode, dapprima con i crochi ancora tra le vallette ancora innevate, poi via via primule, viole, narcisi, genziane, orchidee e rari esemplari di peonia. Anche se solo di 22 km non bisogna prenderlo alla leggera visto che ci sono alcuni tratti dove bisogna portare la bici, il più duro sicuramente quello per la conquista della vetta con più di 400 metri di dislivello che però vengono appagati da una bella vista a 360°. Essa sale con un percorso più graduale e panoramico al Lago Santo, rispetto al sent. Scopri i posti più belli del mondo, scarica tracce GPS e segui i migliori percorsi su una mappa. Fu costruito come piccolo ricovero dal CAI già nel 1882, per poi ingrandirsi e rimanere per oltre un secolo un punto di riferimento per alpinisti, scialpinisti ed escursionisti. 2120 m.) aggiungendo circa 400 m. di dislivello in più (1h30’/2h00′ a/r). Una carrellata sulla storia geologica e vegetazionale dell'alta Val Parma. Trova i migliori percorsi di Escursionismo in Lagdei, Emilia-Romagna (Italia). Presso il Rio Grande un cancello ci fa entrare di nuovo nella Foresta Demaniale, e all'aperta faggeta subentra un cupo e colonnare bosco di conifere. Monte Cusna: descrizione della via normale di salita a Monte Cusna nel gruppo Appennino Reggiano con itinerario, tempi e difficoltà (relazione del 07/07/2008 di Giuseppe A. ) Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Ne esco solo in corrispondenza della Baita Tifoni presso la quale è presente una fontana. Raggiunta più o meno quota 1550 m. esco in campo aperto. Per questa escursione si consiglia la CARTA DEI SENTIERI E RIFUGI - PARCO DEL GIGANTE APPENNINO REGGIANO PARMENSE E LUNIGIANA - EDIZIONI MULTIGRAPHIC. Tornando al bivio si prosegue a destra sul sent. Dopo un tratto con l’erba molto alta i miei pantaloni sono completamente bagnati. Superare i cartelli del passo per alcune centinaia di metri fino allo spartiacque appenninico. 725 in discesa, perdendo quasi 200 m. di quota con scorci sulle vette del M. Ventasso e dell'Alpe di Succiso, in alta Val d'Enza, e sui più vicini monti Caio e Navert, fino a sbucare sull'ampia radura in una conca, spesso frequentata da cavalli al pascolo: siamo al Prato della Valle 1262 m (0.20-4.00). Dopo 20 min circa, in coincidenza di tornante DX, abbandonare la forestale, proseguire su segnaletiche CAI direzione Monte Cusna, l'intinerario taglia la strada forestale che, durante la salita si attraverserà per 3 volte, ad ogni incrocio segnaletica CAI. Classica escursione, uno dei sentieri più frequentati del Crinale dei Laghi. In corrispondenza dell’incrocio fra i sentieri 623 e 625 è possibile salire sulla sommità del Monte Cusna (q. Si parte seguendo il sent. La dir. Non abbandonare i percorsi segnalati. RISALITA: Partenza dal Rifugio Monte Orsaro, seguire la strada forestale che prosegue in direzione Passo Cisa. Oltrepassata la passerella in legno sull'emissario (Parma del Lago Santo), in pochi minuti a destra lungo la sponda si raggiunge il Rifugio Mariotti 1508 m (0.50). Si possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell'attività. Fare riferimento alla cartina "CARTA DEI SENTIERI E RIFUGI 1:25000, PARCO DEL GIGANTE 14/16, APPENNINO TOSCOEMILIANO, EDIZIONI MULTIGRAPHIC - FIRENZE" La quota del Monte La Piella varia a seconda della cartina utilizzata: 2071 - 2077 - 2078 metri. Lasciato a destra il sent. Il rifugio si … Continua a leggere Home → Una meta classica da almeno un secolo di escursionismo nel parmense, il Lago Santo, completato dalla visita alle torbiere glaciali a monte di esso e alla vetta del M. Orsaro, montagna importante per il toponimo, per la posizione imponente dal valico della Cisa, attraverso cui per secoli passò mezza Europa, in una successione di paesaggi sempre diversi. Si consiglia sempre l’utilizzo di una guida (alpina o di escursionistica) autorizzata ed esperta. L'arrivo è al Passo delle Forbici, al confine con la Toscana. Proseguiamo ora a contornare il Lago Santo, seguendo ora il sentiero 729, qui insieme al 719 e 723, tra i faggi e le loro radici, fino a superare una fonte e iniziare a risalire a stretti tornanti tra i grossi massi di arenaria della morena sovrastante il lago. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa. © 2021 Sentieri in Cammino | Powered by. Vi ospitiamo dal 1999 Fermati per una breve sosta, per pranzare o passa da noi tutta la notte: sarai sempre il benvenuto Il Rifugio 3 C a m e r e 3 B u n g a l o w s 32 P o s t i L e t t o 3 P o … Continua a leggere Chi Siamo → Dal valico si imbocca a destra (a sinistra per chi viene dal M. Tavola) il sent. *I tempi inseriti corrispondono a quanto da me impiegato e sono puramente indicativi. 1680 m.), piccola piazzola panoramica su cui è posto un antico cippo di confine. Valicato a quota 1632 m il costone, si scende in breve sul fondo della valletta successiva, uscendo dal bosco presso un bivio: di fronte un sentierino conduce alla visibile Capanna del Braiola 1610 m (0.10-1.20), un antico ricovero dei pastori lunigianesi sistemato dal CAI di Parma come bivacco aperto a ricordo del socio Roberto Schiaffino, scomparso sulle Grigne nel 1985. Posto in località Ronco Pianigi nei pressi di Febbio è raggiungibile in auto. Il sent. 00-GEA (Passo Cirone) Distanza km. Guarda la traccia del percorso sulla mappa di Google. I Prati di Sara, grandi praterie d'altura (m 1610) quasi pianeggianti circondate dalla faggeta, si trovano ai piedi del monte Cusna. Dal Rifugio Monte Orsaro si segue la strada sterrata. Ci sarebbe la possibilità di salire direttamente la cresta sud dell’Orsaro con una relativamente facile ma esposta arrampicata ma io opto per percorrere il sentiero 00 che ripido ma senza difficoltà sale sulla vetta (q. Il Monte Fosco è un aereo balcone panoramico, da cui si gode di un'ottima vista sulla conca di Lagdei, sul Lago Santo e su tutto il Crinale dei Laghi dall'Orsaro al Sillara. 723 presso la sorgente Chiastre, e poco dopo a sinistra il sent. Punto di partenza dei sentieri per il monte Cusna e i monti Prampa e Cisa. 1900 Monte Orsaro - Rifugio (m 1300) 1 12 Inizio ore 20,30 2000 2100 Katherine Wheatcroft 348 7809766 ... breve il monte Bagioletto (m. 1758), da dove si ha una buona visuale panoramica intorno. Seguirò fino al termine il sentiero 00 in direzione nord. I due sentieri si riuniscono presso il valico di crinale detto Bocchetta del Tavola 1444 m (0.40-3.40). Monte Orsaro Giro AM per gli amanti della montagna e dei bei panorami. Raggiunta la bella conca della Borra del Sale il percorso riduce la sua pendenza. Nel Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano i sentieri sono innumerevoli, tra monti, boschi e laghi del Parco dei Cento laghi, tra cui le escursioni al Lago Santo o Lago Ballano oppure al Monte Marmagna, Monte Orsaro, Monte Sillara o Monte Caio.

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