e all' Enneade divina. Perciò Quetzalcoatl si ritirò in un nascondiglio. Apparirà chiaro il significato di tutti questi versi che vanno ad indicare soltanto una creazione avvenuta con una manipolazione genetica; del resto quello era il tempo della “Creazione dell’uomo senziente”. Repentinamente la sua navigazione s’arresta”. Una leggenda egiziana diceva che "Seth aveva strappato a Horus l'occhio sinistro e glielo aveva ridotto in pezzi, ma Thot riuscì a ricomporlo". Non v’era nulla in piedi; solo la calma acqua, il placido mare, solitario e tranquillo. Il Centro Esoterico OCCHIO DI HORUS ha approntato questo Corso Teorico-Pratico di Cartomanzia Professionale al fine di offrire UNA GRANDIOSA E MAGNIFICA OPPORTUNITA' al fine di permettere all'Operatore-apprendista Cartomante , di poter predire passato, presente e futuro con i Tarocchi. Ma Coatlicue aveva già una grande famiglia. Si fa spesso confusione fra Occhio di Ra (Hor-ackty) e Occhio di Horus (figlio di Iside).Il primo riguarda un aspetto punitivo di Ra, che inviava sulla Terra i suoi “occhi” per punire l’umanità. Popolari sono stati nel medio oriente l’ Occhio di Horus tra gli antichi Egizi e l’ Occhio di Halla per gli islamici. fast amp furious 7 8 l occhio di dio spia tutto il mondo messaggio subliminale film hd. Uno dei simboli più famosi e conosciuti del Mito Osirideo resta indubbiamente l'Occhio di Horus, che Osiride, una volta reintegrate le membra disperse da Seth, grazie all'opera di Iside e Neftis, dona al figlio Horus allorquando, emergendo dal mondo della luce velata, la Duat, lo abbraccia trasmettendogli il potere della conoscenza,della consapevolezza e della trasformazione L'Occhio di Horus ha un profondo significato esoterico. Fatima Hand . Quando ebbe finito, il nemico gli mostrò lo specchio e Quetzalcoatl fu compiaciuto. Essi parlarono, discussero, deliberarono; si trovarono d’accordo, unirono le loro parole e i loro pensieri”, Nel 2050 ci Sarà L’ascensore che ci porterà nello spazio. «Non voltatevi indietro». Una pietra di Ica che rappresenta un intervento chirurgico, a fianco una curiosa scultura moche ed uno strano bassorilievo sulle pareti del tempio tardo Tolemaico di Hathor a Dendera, in Egitto.Questo parallelismo tra Africa e America trova conferme anche nella scoperta di Murry Hope che nel suo libro Il Segreto di Sirio (Corbaccio 1997). riferì di aver trovato resti di enormi animali nei pressi del monumento e resti umani che, a suo parere, dovevano esser appartenuti a persone altre per lo meno 4-5 metri; sicuramente sono gli stessi giganti Refaim o Nephilim, accennati nella Bibbia, che fondarono città come Balbek in Libano, di cui parla più ampiamente il sacerdote del dio Baal, Beroso, nelle Antichità Caldaiche di Anio da Viterbo e che leggendariamente, pare, secondo la gente del posto, costruirono anche questa piramide. Al Duplice Occhio di Horus è connessa una numerazione e una simbologia iniziatica. Lo avevano perfettamente compreso i Faraoni della XVIII dinastia Amenophis III e IV < il famoso Akhenaton, che valorizzarono il culto del Dio Unico Solare - Lunare al contempo, identificandolo con il Dio Atun, che prese il posto del Dio Amon-Ra , che, grazie alla casta sacerdotale tebana, aveva progressivamente preso il sopravvento sulle molteplici divinità del composito Pantheon egizio. Si dice che nel punto esatto in cui Horus trovò i 14 pezzi del corpo del padre sorsero le 14 province d’Egitto, che Horus protesse per sempre. Gli antichi egizi attribuivano all’Occhio di Horus un grande valore simbolico di rinascita, di cambiamento e trasformazione ma anche di nobiltà d’animo e di regalità. Il suo potere è quello della conoscenza, consapevolezza e trasformazione. Inoltre proprio nella XVIII dinastia, interessata dal gruppo sanguignoA, ha regnato il faraone Amenofi IV, meglio noto come Akhenaton, menzionato in precedenza, che amava farsi ritrarre in statue e bassorilievi proprio con un cranio allungato e una corporatura tozza, caratteristiche riscontrate nel ceppo pre-dinastico menzionato da Emery. It is a wall decoration meant to upgrade your space with colors, joy and bring you good luck . L'occhio di Horus. Gli esseri rappresentati sono sempre gli stessi dei civilizzatori venuti dal cielo e considerati dalle genti primitive degli Dèi. Alcuni dicono che avesse 400 figli, tutti guerrieri. - l'occhio di horus - "io sono horus, figlio primogenito di osiride che dimora nel mio occhio destro, io giungo dal cielo e rimetto la dea della verita' nell'occhio di ra" - libro egiziano dei morti - - ayin - - all seeing eye - il delta luminoso - L’Occ… Uno dei simboli più famosi e conosciuti del Mito Osirideo resta indubbiamente l’Occhio di Horus.. Osiride,una volta reintegrate le membra disperse da Seth, grazie all’opera di Iside e Neftis, dona al figlio Horus allorquando, emergendo dal mondo della luce velata, la Duat, lo abbraccia trasmettendogli il potere della conoscenza,della consapevolezza e della trasformazione. L’agenzia giornalistica Reuters ha riferito la notizia che nella giungla del Guatemala settentrionale presso il sito maya di El Mirador alcuni ricercatori, di recente, hanno messo in luce degli incredibili pannelli intagliati rappresentanti esseri con aspetto umanoidi in dotazione diapparecchiatura tecnologica per volare. L'Occhio di Horus ha un profondo significato esoterico. Nel libro diKrsna al capitolo 49 si legge: “Deciso ad attaccare Mathura, il re predispose ampie misure. Oltre al noto “l’Occhio di Quetzalcoatl” che rappresenterebbe una sorta di astronave che un tempo solcava i cieli del Pianeta; molti altri sono i reperti tuttora allo studio della Paleoastronautica, che testimoniano la facoltà di volare degli antichi popoli. 11-ago-2017 - Esplora la bacheca "Occhio di Ra" di francesco passalacqua su Pinterest. Dobbiamo stare attenti, però, poiché è facile confondere l'Occhio di Ra con l'Occhio di Horus (noto anche come Occhio Egizio) come quello che segue. Ilsuo nome significava “serpente con piume e penne”. Sembra che questa civiltà di antichi dèi ancora ci stia osservando, non a caso molte sono le notizie di questi avvistamenti UFO in queste regioni e nel mondo. lo vi ho viaggiato e, inoltre, non c’è acqua, non c’è aria, non c’è vento, buio, oscuro, senza limiti, senza confini.”. Rappresentazioni dell’Occhio di Horus e di Quetzalcoatl (opere del ricercatore Tarzariol Lucio). Il noto agitatore di BLM Shaun King, ha richiesto lunedì che tutte le statue, così come i murales e le vetrate raffiguranti Gesù come"europeo bianco", fossero distrutti perché "sono una… I figli gridarono: «Chi è colui che ha reso gravida nostra madre?». Sentosa cosa vedere. Nel papiro egiziodi Ani presentato in un articolo del notiziario Clypeus n. 25 del 1964, il padre di Horus Osiride (os –iride, “voce della luce”), viene così descritto: “ Il tuo corpo è simile a metallo chiaro e lucente… La tua testa è di azzurrointenso… Ti ravvolgono irradiazioni di turchesi”. Esoterico Raccolte di Alfredo Marotta • Ultimo aggiornamento: 8 settimane fa. Confronto tra le piramidi di Teotihuacan in Messico, quelle di Giza in Egitto e la ziggurat di Ur.La leggenda più nota racconta che Horus, figlio di Iside ed Osiride volesse vendicare la morte del padre, ucciso dal fratello Seth, che voleva governare da solo sull’ Egitto. Si noterà che dalle pietre di Ica sino ai giorni nostri, le varie etnie americane attraverso le rappresentazioni dei copricapo piumati hanno sempre rappresentato e portato con sé il ricordo di questo incontro con gli esseri celesti che avevano la capacità di volare con i loro mezzi incomprensibili, e da questo atavico ricordo hanno portato con se fino ai giorni nostri il mito azteco del Serpente piumato e dei guerrieri aquila. Ugualmente in Messico sono stati ritrovati teschi allungati o deformi, più grandi del normale, e ciò incrementa i legami tra l’Egitto e l’America, oltre ad accrescere la possibilità di un ceppo razzialecomune alla base delle due culture.La scoperta della presenza di tabacco e cocaina tra i capelli e nelle fasce delle mummie egiziane ne è un’altro indizio notevole, considerando che tabacco e cocaina sono piante originarie del sud-America e non vi sono segni di loro coltivazioni nell’Egitto antico. Sotto gli occhi degli altri dèi, essa mischiò le ossa fatte di terra con il sangue del dio ne derivò una mistura simile ad argilla, con la quale fu modellato Macehuales, il primo uomo.Nei racconti sumerici, queste deità prendono il nome di Enki e Ninti (Colei che dà la vita, detta anche Ninharsag) che davano vita ad Adapa, il primo uomo. Di queste aeronavi ne abbiamo anche le misure, nel libro dei morti si legge: “Steso lungo il fianco della montagna dorme il Grande Serpente. Quando la città di Heliopoli ebbe il sopravvento religioso su Menfi Horo fu assimilato a Ra e il Sole venne associato all'occhio di quest'ultimo, lasciando ad altra divinità  l'occhio lunare, divinità, che alcuni egittologi ritengono sia Thot divinità egizia della Luna, della sapienza, della scrittura, della magia. Egli si trasformò in una formica nera e rubò il grano alle formiche rosse. L’occhio è sempre stato uno dei simboli protettivi più potenti dell’antico Egitto. Come potete vedere separando in due parti il reperto, noteremmo il ripetersi dell’immagine, e a mio parere, ciò prova la volontà di mettere in evidenza l’avanzare dell’aeronave nel cielo, proprio come una sequenza in una pellicola di un film.Apparirà chiaro che la scoperta dell’Occhio di Quetzalcoatl, proveniente da Teotihuacan, “l’antica città degli dèi del tuono”, legata per analogia alle altre divinità precolombiane come le divinità Inca di Viracocha e Maya di Kulkulkan; è per l’appunto, anche la rappresentazione dell’analogo Occhio del dio egizio Horus o Ra; più precisamente ne è la più dettagliata rappresentazione finora esistente, tanto da darne la giusta interpretazione che non a caso, dalle mie ricerche trova corrispondenze persino con la traduzione di alcune tavolette sumere eaccadiche tradotte da Zecharia Sitchin nel suo libro: “Il Libro perduto del dio Enki”, dove nella traduzione dell’undicesima tavoletta, chiaramente accenna ad un aeronave donata a Horus dalle deità sumere; e traducendo ci riferisce: “Ningishzidda (Thoth) consegnò a Horus una Colonna Fiammeggiante come unpesce celeste, con le pinne e la coda infuocate, i suoi occhi mutavano colore, dal blu al rosso e poinuovamente blu.A bordo della Colonna Fiammeggiante Horus si librò in volo verso il trionfante Seth. 4-ott-2016 - Esplora la bacheca "Occhio Di Horus" di Patrizia Lodde su Pinterest. (in realtà quali carri potevano discendere dal cielo? L’Occhio di Qetzalcoatl fu trovato a Teotihuacan, nel 1957 ed è stato acquistato da collezionisti messicani trasferiti negli USA, che proprio in un loro ritorno a Chichén Itzà, al centro delle rovine, ne entrarono in possesso proprio nell’luogo del ritrovamento a Teotihuacan, nella città di San Juan, in un locale pubblico dove il reperto archeologico e stato offerto loro. Occhio di Horus. Essi sono tutti quei reperti archeologici opaleontologici che, secondo le comuni convinzioni riguardo al passato, si suppone non siano potuti esistere nell’epoca a cui asseriscono le datazioni. Alcuni dicono che accadde quando una piuma colorata toccò il suo seno. Andò a cercare un responso dagli oracoli. Horus e Amon in una rappresentazione nella valle dei re, notare che Amon riporta le due piume sul copricapo comunemente ritrovabili nelle rappresentazioni scultoree delle civiltà precolombiane; a fianco una rappresentazione egizia dell’occhio di Horus. In base alle antiche tecniche di misurazioni egiziane, E’ infatti in questa differenza di comportamento in vita che si rivela la natura dell'annunciata magia di, CELESTINO V, IL PALLIO PALE, BENEDETTO XVI, GLi SPILLONI DEL PALLIO PALE- risvolti mistici esoterici, L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DEI "SIMBOLI" DI PAPA FRANCESCO, Chi di "PENTALFA" colpisce, di "PENTALFA" perisce, Le Divine Partite a Scacchi "Papa Benedetto - Gesù - Papa Francesco", IL PALLIO della VERITA > Francesco non fa Francesco, Il "CODICE MITRAICO" di Padre Penev e Frate Elia velato.ri-velato, Per un "FIORE di NARDO" Papa Francesco perse la "MITRIA", Papa Benedetto - Gesù - Papa Francesco "Scacco Matto in Tre Mosse". L’essere aveva una gabbia toracica più larga ed alta della nostra, le braccia e le dita erano insolitamente lunghe, il viso terminava a punta, con zigomi sporgenti, il naso e la bocca erano minuscoli.Questa descrizione corrisponde perfettamente alla casistica delle Ebe o Grigi, ed è ricollegabile al culto della Dea Madre che, a mio parere, nasconde in sé l’antico intervento genetico da parte aliena che creò da primal’umanità e poi un ceto aristocratico che governo il “Zep Tepi” o Primo Tempo dell’umanità senziente che fu dotata del sapere “dell’albero della Conoscenza del Bene e del Male”. Leggi anche  GLI IGIGI: LE DIVINITÀ CHE SI RIBELLARONO AGLI ANUNNAKI. Apparirà chiaro ancora una volta l’intervento genetico alieno che donò “il soffio della vita” e la similarità con l’uccello sacro mesoamericano, Quetzal; se poi sentiamo gli stessi egizi dirci questi versi svanisce ogni dubbio: “Io sono l’anima di Ra, la guida degli Dei nel Duat…Che mi sia concesso entrare come un falco, ch’io possa procedere come il Bennu, la Stella del Mattino… cantando così divinamente da incantare lo stesso Ra”. Understanding Reflexology. The World's Best Photos of hamsas. Simbologia e significato esoterico della Croce. Il pensiero alchemico è altresì considerato da molti il precursore della chimica moderna prima della nascita del metodo scientifico[1]. In lungo e in largo si diedero la caccia; feroce e spietato fu il combattimento. In realtà, nessuno può uguagliare o superare Dio, la Persona Suprema” . L’occhio, essendo l’organo di senso più importante, simboleggia presso quasi tutte le culture l’occhio divino che vede tutto. Il toro di Seth strappò l’occhio sinistro al falco di Horus. … ‘Un bel viaggio!’ mi hanno detto le divinità del Duat”. Secondo alcuni studiosi si tratta di una lacrima, rappresentazione del dolore di Horus durante la lotta contro Seth; altri studiosi, invece, ipotizzano che il segno sia la rappresentazione della livrea del falco. Questo monumento fatto risalire a circa 8-10.000 anni fa, sarebbe addirittura, contemporaneo all’uomo di Tepexpan, il più antico esemplare umano mai ritrovato finora in America centrale e sicuramente non in grado di edificare una simile costruzione. ; mentre la V cronica ne conta solo otto, ma probabilmente essa annoverava Orro fra gli dei piuttosto che fra i semidei, ma queste sono altre storie che potete trovare e approfondire nel mio testo L’Invisibile mistero della Creazione, Indagine sulle problematiche cosmologiche e antropologiche (V. Atalanta 2005).Alcuni azzardano addirittura associare Quetzalcoatl a Gesù affermando che Egli fu un esperimento genetico grazie al quale YHWH riuscì ad ibridare il Sapiens con l’Elohim Michele; e così come Ganesha è Michele “Gesù” atterrarono in India con uno scafandro che le primitive tribù della Valle dell’Indoscambiarono per un volto d’elefante; Quetzalcoatl è Michele “Gesù” sbarcarono nelle regioni americane con un’astronave con luci e fumi che fu scambiata per un serpente piumato. Anche le rappresentazioni e simbologie di molte deità altro non sono che le rovine e i ricordi di un’arcaica civiltà avanzata che possedeva macchine volanti ed una conoscenza tale da passare per divinità agli occhi delle culture primitive di tutto il mondo che, come “l’Occhio di Quetzalcoatl”, l’uccello sacro, in realtà l’aeronave vista come il “Serpente con le piume di Quetzal”, che venivano rappresentate secondo le loro innate sensazioni, capacità artistiche e consapevolezze evolutive. L’occhio, essendo l’organo di senso più importante, simboleggia presso quasi tutte le culture l’occhio divino che vede tutto. Anche nella Bibbia si parla dell’ occhio di … Lungo il cammino i demoni lo spogliarono delle sue arti, dell’agricoltura, dell’arte di fare gioielli, della scrittura e della poesia. Unite fra loro da Thot, l’occhio conteneva 64 pezzi. In tal modo esisteva il cielo,ed anche il Cuore del Cielo, che è il nome di Dio, e così Egli è chiamato. Assume un enorme importanza il fatto che questo artefatto dimostra e chiarisce dalle false interpretazioni l’originario e reale significato dell’Occhio di Horus, proprio perché qui l’artista ha rappresentato quello che realmente vedeva; una macchina volante che poteva librarsi in cielo e atterrare a piacere, ciò che lerappresentazioni degli egizi, per capacità artistica e cultura, non hanno saputo dare; anche se nel loro Libro dei morti molto chiari sono i versi che attribuiscono all’Occhio il potere di volare, ad esempio: “In verità io sono il figlio primogenito di Osiride Ed io dimoro nell’Occhio divino”… “Allora simile ad un grande Falco d’Orodalla testa di Fenice Io spicco il volo verso il cielo”…”Io sono Horus, io che mi approprio della Barca celeste”…”Guarda! Altri versi narrano: “Dimmi il tuo suol, le genti e la cittade, che la nave d’intellettopiena Prenda la mira, e vi ti porti. Simbolo mistico e di protezione. Vi si gettò sopra finché fu consumato nel gran calore. le cose nascoste le vedevano tutte, senza doversi muovere; subito vedevano il mondo, Sopra una persona attaccata da esseri uccello – 2000-1600 B.C. Ora io conosco il nome del serpente della montagna. All’inizio venne colpita la Colonna Fiammeggiante, poi con il suo arpione, Horus colpì Seth. Tornando in America, ecco spiegato il perché solo dall’alto, sono apprezzabili le misteriose figure Nazca, che non sono altro che la rappresentazione di animali ed esseri rappresentati anche dalla stessa oreficeria tumbaga e dall’arte precolombiana in genere. Parimenti Orapollo attesta: “Gli Egiziani quando vogliono simboleggiare il grande rinnovamento ciclico degli astri, raffigurano un Bennu” (I geroglifici II, 57), l’uccello dalle brillanti piume rosse, sacro ad Heliopolis, identificato con l’Airone, per il suo becco lungo e diritto e la testa adorna di due piume, che i Greci più tardi chiamarono Fenice.Grande uccello purpureo - Fenice in greco significa appunto rosso-  con le sembianze a metà fra un’aquila e un airone. Trascorse il tempo e Quetzalcoatl sprofondò in una disperazione totale. Horo il comandante della nave divina, … io vi sono entrato stimato ed esco ingrandito attraverso la porta del Signore dell’Universo”. Ritornando agli antichi egizi, essi chiamarono Bennu, il loro favoloso uccello che poteva solcare i cieli, che poi nelle leggende greche divenne la Fenice. Del resto il de Bourbourg tradusse i manoscritti applicando il metodo inventato nel cinquecento da Diego de Landa, un monaco spagnolo che divenne vescovo dello Yucatan; lo stesso che dal 1562 in poi fece bruciare i testi maya ritenendoli solosuperstizione; ma il caso lo portò poi a interessarsi alla scrittura maya elaborando una sua tavola comparativa tra simboli e alfabeto che successivamente fu ritenuta errata. Altri dicono che il sole pose uno smeraldo nella sua bocca, e così fu che accadde. Una cosa interessante è che nell’Apocalisse questi si ritengono solo servitori di Dio, nell’Apocalisse (22, 8, 9) si legge: “Sono io Giovanni, che ho visto e udito queste cose. Lo storico Manetone, nel raccogliere le storie d’Egitto, ci riferisce di quattro periodi dinastici prima dei faraoni, unodei quali, nel 10700, era il regno di Thoth, definito anche “colui che calcola i cieli, e il misuratore della terra”. Quindi il carro saliva e tutto il cielosi illuminava”.Anche l’Odissea di Omero ci propone alcune curiosità, sulla vita di Omero le antiche fonti ci hanno lasciato numerose leggende che gli attribuiscono oltre i due grandi poemi, anche una serie di poemi detti Ciclici. Era pacifico, resisteva a tutte le tentazioni ed era pieno d’amore per tutte le cose. L'occhio destro del falco divino di Horus era l'occhio di Ra, dio Sole, mentre l'occhio sinistro era il simbolo della Luna L’occhio sovrastato da sopra ciglio assume anche il simbolo di salute e rigenerazione ela lacrima sotto di essa che appare come una spirale per alcuni è solo il tratto residuo del piumaggio del falco, animale del quale Horus poteva, per l’appunto, prendere le sembianze, essendo egli un dio del cielo riconosciuto dai funzionari, e dal faraone stesso, come divinità a protezione della dinastia allora regnante; infatti la sua divinità ebbe grande importanza e diffusione in tutte le dinastie dell’ Antico Egitto.Horus è anche il signore della profezia e dio dei cacciatori, associato all’orizzonte orientale e alle terre straniere, per l’appunto le terre di Quetzalcoatl ed i suoi “guerrieri aquila”. Per lui fabbricò un arpione divino, le sue frecce erano come fulmini. L’occhio racchiuso nel triangolo (o più spesso in una raggiera), o al vertice di una piramide, è stato largamente utilizzato in massoneria e, in questo caso, assume un duplice significato. Del resto anche a Sud dell’Illinois, nel 1982, un certo Russel Burrows scoprì migliaia di frammenti di roccia incisi con raffigurazioni che risentono di un influsso culturale egizio-sumero, contribuendo così a supportare la tesi del contatto oltre oceano.Zecharia Sitchin sempre nelle sua traduzione dell’undicesima tavoletta, ci racconta che Gibil, prozio di Horus, gli creò anche dei sandali alati “affinché fosse in grado di librarsi in volo come un falco. Gli dipinse di rosso le labbra, come quelle di una donna, gli dipinse la fronte di giallo come il sole e gli mise una barba fatta di belle piume di uccello. A great gift because it's art with an added value of good luck. È l’Occhio di Horus Che si eleva fiammeggiante, innanzi a te”…” “Simile al Falco di Horus io mi libro nel cielo; le mie grida sono acute, come quelle di un’anatra selvatica, (altre volte sono paragonate ad un uccello acquatico) Io discendo, volteggiando verso la Regione dei Morti”… “Ecco io plano, simile ad uccello, dal cielo”…”Io sono colui che dimora nell’Occhio di Horus, Ecco che io giungo e rimetto Maat (La dea Maat è spesso rappresentata come una donna con una piuma di sul capo e simboleggiava la verità, la giustizia, fu la madre di Amon,) Nelle mani di Rà (il dio sole),”… ecc.. Nella raffigurazione che segue oltre ad essere messe in evidenza le possibili manovre che poteva fare l’Occhio di Horus, o meglio l’aeronave, è messo in evidenza anche il suo spostarsi nel cielo, infatti, il ripetersi della stessa raffigurazione che potrete notare separando l’immagine in due parti, può avere la sola funzione che il comunicare che l’oggetto raffigurato poteva occupare più spazi, quindi era in movimento, con la funzione aggiunta a ciò che rappresentano quel stesso susseguirsi di spirali che vengono interpretate, dagli studiosi,generalmente come fiamme, ma che in realtà, a mio parere vogliono rappresentare soprattutto il movimento cosa che una rappresentazione statica, senza artifizi, non può dare.

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