Clemente Massimiani è Avvocato Giuslavorista nel Foro di Catania, Dottore di Ricerca in Diritto del Lavoro Europeo e più volte riconosciuto in ambito accademico Cultore della materia di Diritto del Lavoro, con una pluriennale esperienza in materia di Diritto del Lavoro privato e pubblico, Consulenza d’impresa, Relazioni Industriali, Diritto Sindacale e Diritto Previdenziale. A tale fine non è applicabile in via analogica l’art. Sez. pen. Sez. Diritto del lavoro; Diritto industriale ... nel caso di specie, il diritto all’applicazione del cumulo giuridico delle sanzioni, irrogate ai sensi dell’art. IV Sent., 06/07/2007, n. 35665; Cass. I, 17-03-2006, n. 12357. iii Cass. pen. All’esito del procedimento ispettivo Gamma oppone l’ordinanza ingiunzione assumendo che le violazioni configurerebbero un’ipotesi di illecito amministrativo unitario e per l’effetto chiede l’applicazione del beneficio della continuazione di cui all’art. 81 comma 2 c.p.. Sicché, nel regime della sanzioni amministrative, la continuazione è praticabile solo per gli illeciti previdenziali e assistenziali al di fuori dei quali, in assenza di concorso formale, il trattamento sanzionatorio è quello stabilito dal cumulo materiale delle pene. Sez. Lo studio del Manuale è indicato per chi intende intraprendere professioni nel campo giuridico: avvocatura, notariato, magistratura. civ. IV, 29-11-2006, n. 3579. Sez. È una disciplina relativamente giovane nata in seguito alla prima Rivoluzione Industriale per ridurre e regolare problemi sociali e in ambito lavorativo. Cass. Imp. 23, comma 2, Legge 4 aprile 1952, n. 218 per cui il datore di lavoro che trattiene sulla retribuzione del lavoratore somme maggiori di quelle per le quali è stabilita la trattenuta, è punito con la sanzione amministrativa da euro 2 a euro 25 per ogni dipendente per il quale è stata effettuata l’abusiva trattenuta, salvo che il fatto costituisca reato più grave. pen., 07/04/2004, n. 18037. viii Cass. pen. Per altro verso prevede “sanzioni civili connesse all’evasione dei contributi e dei premi riferiti a ciascun lavoratore irregolare di cui ai periodi precedenti è aumentato del 50 per cento”. I Sent., 05/11/2008, n. 44862. Sez. IV, 25/11/2004, n. 1285; Cass. civ. Patrocinio a spese dello Stato: la ammissione da parte del Giudice può esplicare efficacia retroattiva, Aggiornato il contributo sulla stratificazione normativa dell’articolo 36 TUPI, Le principali novità introdotte dal c.d. Sez. La prospettazione di Gamma ha una sua ragionevolezza sul presupposto che l’illecito di occupazione in nero di manodopera attiene alla materia previdenziale, perché lede interessi appannaggio dell’INPS. Sez. pen., 05/03/1990. Che cos’è il diritto del lavoro e di cosa si occupa. Sez. Sez. Sez. II, 25/11/1992; Cass. Cass. In teme di diritto del lavoro, oltre alla COSTITUZIONE, (entrata in vigore il 1° gennaio 1948), e al CODICE CIVILE (1942), ricordiamo alcune leggi fondamentali: - L. 300 / 1970, (STATUTO DEI LAVORATORI), diretta a garantire la libertà e i diritti della Sez. 20, comma 3, prima parte, D. Lgs. lavoro Sent., 21/05/2008, n. 12974; Cass. In secondo luogo, e ciò che più rileva, la continuazione è ipotizzabile unicamente per gli illeciti aventi natura previdenziale e assistenziale. civ. L’art. pen. civ. aggiunge tale requisito che invece e ovviamente manca nella formulazione dell’art. pen. Su tale premessa la giurisprudenza è divisa sugli elementi che configurano il disegno. 1 comma 1177 della legge n. 296/2006. Sez. V, 12/01/2012, n. 10917; Cass. pen. I, 09/01/2013, n. 8513; Cass. I, 01/10/2004, n. 41300; Cass. I, Sent., (ud. 8 comma 2 della L. n. 689/81. 9 aprile 2008, n. 81 s.m.i.. © 2020 Edotto srl | Chiarimenti Entrate, Direttive Ue in materia di e-commerce in consultazione, Spese legali a imputato assolto, professionisti con esonero contributi, Collaboratori familiari e rapporto di lavoro subordinato, Transazione fiscale e composizione della crisi d'impresa: vademecum delle Entrate, Assunzione disabili, sospensione degli obblighi per CIG-Covid, Processi amministrativi, proroga norme emergenziali, Premio INAIL, nuovi limiti dal 1° luglio 2020, Dogane su Brexit: dazio zero con dichiarazione di origine preferenziale Ue, Plafond Iva per il commissionario stabilito nel Regno Unito ma identificato in Italia, Copia esecutiva telematica di sentenze e provvedimenti giudiziali, Piano Transizione 4.0, la mancata comunicazione non preclude l’agevolazione, "Concorso formale e concorso materiale di illecito: l'unicità dell'azione od omissione", Ministero del Lavoro con circolare n. 23 del 2011, Enrico Presilla e Andrea Seppoloni - Ispettorato Territoriale del Lavoro di Perugia, MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI - CIRCOLARE N. 23 DEL 30 AGOSTO 2011. III, 11/03/2011, n. 1574 Cons. III, 09/11/2011, n. 44424; Cass. In senso figurativo, nel lessico economico e giuridico, il c. segnala una [...] con contratti di lavoro dipendente sia in forma di lavoro autonomo. civ. IV, 25/11/2004, n. 1285; Cass. La cosa più interessante sarà verificare quanto il diritto del lavoro sarà capace di distanziarsi ancora di più dal diritto ordinario. La continuazione, così come il concorso formale di illeciti, costituisce un beneficio sanzionatorio premiante, perché consente a colui che abbia commesso plurimi illeciti di fruire del trattamento del cumulo giuridico in luogo del cumulo materiale. Il cumulo giuridico delle sanzioni tributarie è previsto dall'articolo 12 del Dlgs 472/1997. Riassunto diritto del lavoro Riassunto Diritto del lavoro - vol. xix Art. e in relazione alla quale si registrano orientamenti giurisprudenziali non uniformi. Sez. II, 22-10-2010, n. 40123. vii Cass. 8 comma 2 della L. n. 689/81. Il cumulo giuridico nella procedura di controllo: aspetti processuali . Secondo gli scriventi tale orientamento appare più calzante per l’illecito amministrativo, che è prevalentemente un illecito di mera trasgressione in cui l’elemento soggettivo assume contenuti più sfumati nel senso che la tipicità del dolo o della colpa si riduce alla mera “suità” della condotta inosservante e il cui aspetto esteriore pertanto appare compatibile con entrambi i possibili atteggiarsi dell’elemento soggettivo dell’illecito. III, 11/03/2011, n. 1575; Cons. VI, 30/06/2011, n. 3897. xvii Trib. Sez. Sez. La definizione del diritto del lavoro. 82, comma 2, del D.P.R. Sez. I, 16/01/2009, n. 3747; Cass. Mentre senz’altro non costituiscono illeciti previdenziali perché attengono alla disciplina del rapporto di lavoro strettamente inteso la mancata consegna delle lettera di assunzione ovvero la mancata consegna, nei lavori in appalto, della tessera di riconoscimento. Innanzitutto dobbiamo dire che il diritto del lavoro serve a regolare i rapporti tra datore di lavoro e lavoratore, ma anche l’interesse economico, la libertà, la dignità e la personalità dei soggetti coinvolti.. diritto del lavoro sindacale professoressa: laura il diritto del lavoro parte integrante del diritto privato fa riferimento al titolo del codice civile. V, 12/01/2012, n. 10917; Cass. lavoro Sent., 21/05/2008, n. 12974; Cass. 13-11-2012) 12-03-2013, n. 11564; Cass. Sez. Sez. 116, R.D.L. IV, 22/05/2009, n. 26397; Cass. II, 05/04/2012, n. 20326; Cass. Stato Sez. lavoro Sent., 06/10/2008, n. 24655; Cass. pen. n. 472 del 1997, secondo cui “quando violazioni della stessa indole vengono commesse in periodi di imposta diversi, si applica la sanzione base aumentata dalla metà al triplo”, è applicabile anche all’ICI” ( V. Cass.n. II, 21/12/2005, n. 2288. 8 della l. n. 689 del 1981, nel prevedere l’applicabilità dell’istituto del cd. Proprio tale aspetti denoterebbero l’appartenenza anche alla materia previdenziale dell’illecito di occupazione in nero di manodopera e quindi la possibilità di invocare per quest’ultimo il beneficio della continuazione. - 5. Stato Sez. lavoro, 05/11/2003, n. 16620. xv Cass. 12, comma 1, del D. Lgs. pen. II, 04-03-2011, n. 5252; Cass. I dati relativi agli abbonati sono trattati nel rispetto delle disposizioni contenute nel D.Lgs. civ. II, 25/02/2011, n. 4725; Cass. N. 181/2000, come modificato dall’art. civ. Salerno Sez. II, 05/04/2012, n. 20326; Cass. Stato Sez. Friuli-V. Giulia Trieste Sez. n. 37 del 1934 – non abrogato neanche per implicito dagli artt. – 4. Un ulteriore orientamento, nettamente minoritario, attribuisce decisiva valenza allo scopo unitario, il quale caratterizzerebbe il programma quantunque lo stesso abbia una connotazione generica. La rivista Labor si occuperà di tutte le tematiche legate al diritto del lavoro: contratti, licenziamenti, previdenza sociale e molto altro. Va rilevato che la continuazione richiede la sussistenza dei seguenti requisiti: pluralità di azioni od omissioni da parte del medesimo soggetto; plurime violazioni di disposizioni di legge anche aventi natura differente; natura previdenziale degli illeciti commessi. Perugia 258459 Sez. E’ fondata la richiesta di Gamma? x Cass. Sez. I, 12/05/2006, n. 35797. – 3. Conferma di ciò sarebbe data dall’art. pen. II: Il rapporto di lavoro subordinato -carinci -aggiornato con riforme Riassunto - Libro ''Diritto del lavoro'' - Ghera; Garilli; Garofalo Riassunti lavoro Vallebona Riassunto del libro "Diritto del lavoro" di M.V. 4 ottobre 1935, n. 1827 conv. Secondo tale assunto pertanto non sarebbe essenziale che l’autore si prefiguri sia pur per sommi capi gli illeciti che intende realizzare, essendo piuttosto essenziale che abbia bene a mente la finalità che intende raggiungere. pen. 30 giugno 1965, n. 1124. xxii Art. pen. pen. Sez. pen. 12 del D.Lgs. All’esito del procedimento ispettivo Gamma ha opposto l’ordinanza ingiunzione assumendo che le violazioni configurerebbero un’ipotesi di illecito amministrativo unitario e per l’effetto hanno chiesto l’applicazione del beneficio della continuazione di cui all’art. 81 cod. pen., 05/03/1990. Sede legale: Via Angelo Morettini, Snc - 06034 Foligno (PG) | sentenze n. 24655 del 06.10.2008 e n. 391 del 19.01.1996), ha ribadito che «l’istituto del cumulo giuridico non risulta applicabile alle violazioni amministrative in materia lavoristica», corroborando la correttezza delle conclusioni raggiunte dalla Corte di Appello di Milano. Il diritto del lavoro è un complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano non solo l’interesse economico, ma anche la libertà, la personalità e la dignità del lavoratore. 33, 37 e 82, D.P.R. I, 01/10/2004, n. 41300; Cass. 82 del r.d. pen. Nel diritto del lavoro sono comprese le norme che disciplinano la rappresentanza sindacale (diritto sindacale), la previdenza sociale, le assicurazioni e la sicurezza del lavoro. civ. III, 11/03/2011, n. 1576; Cons. Il trattamento mitigato viene applicato in ragione di una visione unitaria della riprovevolezza della condotta, che denota un disvalore meno intenso rispetto a colui che in maniera disarmonica lede in più occasioni i beni giuridici tutelati dalla norma. civ. 12 del d.lgs. VI, 24/10/2012, n. 44214. ii Cass. Sez. Sez. Cass. Vediamo come funziona il meccanismo del cumulo giuridico, così come viene disciplinato dall'articolo 12 - nello specifico - della legge n. 472 del dicembre 1997.Il cumulo giuridico, a livello legislativo, è rubricato - ovvero intitolato - Concorso di violazioni e continuazione. pen. Ciò comporterebbe a fortiori l’applicazione di tale trattamento a illeciti, come il lavoro nero, che senz’altro risultano regolamentati da norme anche a valenza previdenziale. Sez. Costituzione del rapporto giuridico previdenziale . pen. stante la differenza morfologica tra illecito penale ed illecito amministrativo, anche alla luce del diverso atteggiarsi dei profili soggettivi relativi alle due tipologie di illecito. Il personale ispettivo della DTL accerta che Gamma ha occupato in nero plurimi lavoratori e conseguentemente applica per ogni violazione riscontrata la maxisanzione. Stato Sez. “cumulo giuridico” tra sanzioni nella sola ipotesi di concorso formale (omogeneo od eterogeneo) tra le violazioni contestate – ipotesi di violazioni plurime, ma commesse con un’unica azione od … Invero, il soggetto che si rappresenta preventivamente un complesso unitario di illeciti e cede un’unica occasione alle spinte trasgressive merita un trattamento sanzionatorio mitigato rispetto a colui che organizza e compie in maniera frazionata più progetti contra legem. Sez. III, 24/01/2013, n. 10235; Cass. Diritto dei consumatori; Diritto del lavoro e della previdenza; Diritto delle assicurazioni; ... nel caso di specie, il cumulo giuridico previsto dall'art. - C.C.I.A.A. xx Art. Lazio Sez. I, 07/09/2001, n. 7235; T.A.R. Sez. v Cass. pen. IV Sent., 17/12/2008, n. 16066; Cass. IV, 22/05/2009, n. 26397; Cass. Il Ministero del Lavoro con circolare n. 23 del 2011 ha ritenuto che tale beneficio possa essere applicato rispetto a violazioni che attengano al LUL e che, come appare intuibile, non costituiscano propriamente materia previdenziale. Sez. Ai sensi dell’art. C.F./P.IVA e Reg. II, 03/10/2011, n. 20222; Cass. Da ultimo ma non per ultimo, affinché possa configurarsi la continuazione occorre che la violazione attenga alla materia della previdenza e dell’assistenza obbligatorie. pen. pen. Anche per l’illecito continuato si attagliano le figure del concorso omogeneo ed eterogeneo, poiché le plurime azioni od omissioni debbono realizzare rispettivamente più violazioni della stessa disposizione di legge ovvero di norme differenti. Sez. III, 11/03/2011, n. 1577; Cons. Controversa poi è la circostanza se il notevole lasso temporale tra un illecito e l’altro possa escludere il medesimo disegno. civ. Cass. pen. Occorre premettere che il concetto di disegno evoca l’intenzione o quantomeno la rappresentazione intellettiva nel soggetto agente di tenere una condotta contra legem, tesa, in via non occasionale, alla realizzazione di un determinato scopo e che pertanto tale categoria richiede necessariamente il dolo con esclusione della colpa. Si tratta di quell’unicità che avvince anche il concorso formale di illeciti, ma mentre quest’ultimo postula che le violazioni vengano commesse dall’autore del fatto con un’unica azione od omissione, l’illecito continuato invece si configura allorché gli illeciti siano realizzati, anche in tempi differenti, con più azioni od omissioni, purché in esecuzione di un unico programma illegale. pen. IV Sent., 29/11/2006, n. 3579 e Cass. cumulo Termine generico che indica una quantità di cose, per lo più dello stesso genere, raccolte insieme. Sicché pare eccessivo per tale illecito utilizzare gli schemi penalistici dell’ideazione di uno specifico o generico programma illecito. pen. lavoro Sent., 06/10/2008, n. 24655; Cass. +39 0742 320 759 - fax +39 0742 840 431 - PEC: edotto@pec.it pen. pen. 8 della legge 24 novembre 1981, n. 689, pur prevedendo l’applicabilità dell’istituto del cosiddetto “cumulo giuridico” tra sanzioni nella sola ipotesi di concorso formale (omogeneo od eterogeneo) tra le violazioni contestate – in cui con un’unica azione od omissione sono commesse violazioni plurime – non è, invece, invocabile con riferimento alla diversa ipotesi di concorso materiale – in cui una pluralità di violazioni è commessa con più azioni od omissioni -, atteso che la norma prevede espressamente tale possibilità soltanto per le violazioni in materia di previdenza ed assistenza e che non è applicabile in via analogica l’art. La realizzazione della tutela previdenziale avviene con la costituzione del rapporto giuridico previdenziale, del rapporto, cioè, intercorrente tra gli enti previdenziali e soggetti protetti ed avente come contenuto del diritto di questi ultimi alle prestazioni previdenziali. pen. Stato Sez. Cass. - 2. Sez. Sez. Sez. Programma definito nelle sue linee fondamentali. 4 della L. n. 183/10, che per un verso include tra i requisiti strutturali della fattispecie il mancato adempimento degli obblighi contributivi atti a dimostrare “la volontà di non occultare il rapporto”. Sez. Programma generico in funzionale a uno scopo determinato. Sez. È notoriamente nel quadro delle imputazioni per omicidio e lesioni personali che il ruolo del formante giurisprudenziale ha contribuito a modellare – con risultati peraltro non sempre felici – alcune categorie della parte generale del diritto penale, con una valenza che trascende quella settoriale del … II, 25/11/1992; Cass. Sez. 12, comma 5, del d.lgs. Sez. 03025860549, costituisce un beneficio sanzionatorio premiante, l’illecito continuato invece si configura allorché gli illeciti siano realizzati, anche in tempi differenti, con più azioni od omissioni, purché in esecuzione di un unico programma illegale, Tali elementi potrebbero poi essere valutati in maniera interdipendente ovvero in via unitaria nel senso che anche solo uno di essi potrebbe comprovare la sussistenza della continuazione, purché l’elemento assunto a parametro di riferimento assuma una valenza preponderante e determinate per la qualificazione dello scopo delittuoso, Sicché pare eccessivo per tale illecito utilizzare gli schemi penalistici dell’ideazione di uno specifico o generico programma illecito.